La Carbossiterapia è un trattamento medico non invasivo, nato in campo angiologico, che consiste nell’iniezione sottocutanea di anidride carbonica medicale tramite sottilissimi aghi sterili e monouso. La velocità e la quantità di gas da iniettare vengono stabilite ed impostate dal medico in base alla condizione clinica di partenza, agli obiettivi terapeutici ed alla tolleranza del paziente.

Grazie al suo effetto riabilitativo sul microcircolo, la carbossiterapia permette di trattare tutti i disturbi caratterizzati da alterazioni del microcircolo, incrementando il flusso ematico locale attraverso 3 meccanismi:

1. stimolando la neoangiogenesi, ossia la formazione di nuovi vasi: l’anidride carbonica sottocutanea “richiama” ossigeno, facendo sentire al corpo la necessità di un maggiore afflusso di sangue; il nostro organismo, che è una macchina perfetta, risponde a questo bisogno formando nuovi vasi ed eventualmente riparando quelli già presenti ma danneggiati;
2. aumentando la sfigmicità delle arteriole, ossia la capacità di ritirarsi e dilatarsi delle loro pareti elastiche, incrementando quindi la spinta del sangue verso il microcircolo;
3. rilassando le cellule muscolari lisce degli sfinteri pre-capillari;

La sinergia di questi tre effetti garantisce una migliore ossigenazione ed un maggiore nutrimento dei tessuti trattati.
I nuovi vasi formatisi vanno inoltre a vicariare quelli già esistenti, sgravandoli dal trasporto dell’intero flusso ematico e, quindi, decongestionandoli. In questo modo migliora tutto lo scarico del flusso sanguigno e linfatico nella zona trattata e in quelle limitrofe, e quindi il drenaggio degli accumuli di liquidi. Ha anche un potente effetto antidolorifico ed antinfiammatorio, grazie alla riduzione della concentrazione di radicali liberi dell’ossigeno (ROS).

La carbossiterapia stimola inoltre i fibroblasti a produrre nuovo collagene e nuova elastina, riabilitando quindi anche il tessuto connettivo.
Ha infine una duplice azione sul tessuto adiposo: in primo luogo, distrugge meccanicamente le particelle di grasso (quando somministrata ad alti flussi); in secondo luogo, aumentando la concentrazione locale di ossigeno, favorisce i processi metabolici di ossidazione, e quindi eliminazione, degli acidi grassi.

La mesoterapia, trattamento medico conosciuto anche come intradermoterapia, è molto apprezzata per i suoi evidenti risultati, sia come terapia per il dolore che per trattare inestetismi come cellulite, adiposità localizzate ed invecchiamento cutaneo.
Il suo incontrovertibile punto di forza è che, iniettando i principi attivi direttamente e precisamente nell’area interessata dal problema, diffondono in quella stessa zona progressivamente, risultando in una maggiore efficacia rispetto a un’applicazione topica (tramite creme, unguenti o lozioni) o ad una somministrazione sistemica (per via orale o intramuscolare).
I farmaci sono veicolati nella zona da trattare tramite aghi sottilissimi, che non provocano dolore nel sito di iniezione.
Essendo un trattamento medico, la mesoterapia deve essere sempre effettuata da un medico competente ed esperto in materia, dopo un’attenta valutazione del caso clinico.

Nel vasto mondo della medicina estetica, la mesoterapia è utilizzata con ottimi risultati in tre ambiti (scegliendo un mix di principi attivi specifico per il problema da trattare):
• per combattere gli inestetismi della cellulite: aiuta a ridurre il ristagno dei liquidi sottocutanei e ad eliminare i prodotti metabolici di scarto dei tessuti e le tossine e ha azione benefica sul microcircolo;
• per ridurre marcatamente le adiposità localizzate;
• per la sua azione anti-aging e contro la lassità cutanea, grazie all’utilizzo di principi attivi bioristrutturanti.

I principali vantaggi della mesoterapia, quindi, sono:
• ridotti effetti collaterali rispetto all’assunzione degli stessi principi attivi per bocca;
• effetto terapeutico immediato: la modalità di somministrazione dei farmaci ne favorisce e velocizza l’assorbimento da parte della zona trattata;
• permette di trattare qualsiasi area del corpo;
• assenza di tempi di recupero e, quindi, immediato ritorno alla propria quotidianità dopo il trattamento.

La radiofrequenza medicale è un trattamento ad azione bio-stimolante, non invasivo e indolore, che permette di migliorare la circolazione venosa e linfatica locale e di attenuare la lassità cutanea, le rughe ed i segni dell’invecchiamento, donando alla pelle un effetto lifting naturale e compattando e tonificando i tessuti di viso e corpo.
La radiofrequenza medicale consiste nell’utilizzo di campi elettromagnetici per innalzare la temperatura, in modo modulato e controllato, del tessuto connettivo, stimolando la produzione di nuovo collagene e nuova elastina da parte dei fibroblasti, e per ottimizzare la microcircolazione locale. 

Tale azione favorisce la rigenerazione dei tessuti, aumenta l’elasticità della cute (riducendo quindi il rilassamento cutaneo) e migliora la ritenzione idrica e la pelle a buccia d’arancia nelle zone trattate, lasciando la pelle più liscia, tonica e uniforme.
Inoltre la radiofrequenza medicale, inducendo la scissione dei trigliceridi depositati nelle cellule adipose e migliorando l’ossigenazione dei tessuti, ha anche un lieve effetto lipolitico, che contribuisce ulteriormente a migliorare la cellulite.

Può essere abbinata alla somministrazione, tramite elettroporazione, di farmaci o principi attivi utili alla terapia, che ne amplificano ed ottimizzano l’effetto.